lunedì 14 aprile 2014

Adriano Rizzoli - L' ambientalista




Per anni ha "incassato": sorrisi ironici e qualche insulto. Se per una certa politica è un rompiscatole, per gli ambientalisti da salotto è un pungolo continuo. 
Un grillo parlante. Il grillo parlante è finito spiaccicato su una parete. Adriano Rizzoli, invece, è vivo e vegeto. Lui - che con Simonetta Gabrielli ha tenuto a battesimo l'associazione Nimby Trentino - è una figura storica in tema di gestione virtuosa dei rifiuti. In anni in cui la Provincia ha diretto la nave del trentino verso Ischia Podetti - l'ormai nota località di Trento Nord dove si sarebbe dovuto realizzare un inceneritore - lui si è schierato contro. Ha protestato e ha digiunato. Ha contestato la filosofia del "bruciamo tutto", portando dati tecnici al di sopra di ogni sospetto. 
Una faccia, la sua, che può piacere o no, ma lui non pare intenzionato a fermarsi. Diventa un "personaggio fastidioso": in un periodo di sicurezze vacillanti e flebili confini tra percepito e reale, parla di sicurezza per la salute pubblica.
Adriano Rizzoli continua l'impegno per la tutela dell'ambiente e a scrivere dei fumi di acciaieria, anche di quella tarantina con PeaceLink e Fondo Antidiossina, degli scandali dei rifiuti tossici e dell'ipotesi di trasformazione del cementificio di Sarche in un bruciatore di Css (Combustibile secondario solido). Brutte storie, come certe facce, pericolose quanto un Rizzoli a piede libero.






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