martedì 23 dicembre 2014

La testa presidenziale nello spazio

Pochi giorni alla fine dell’anno e un’immagine, tra le altre, sembra tirarne le somme. Il Capo dello Stato si commuove parlando con Samantha Cristoforetti, da qualche tempo nello spazio. I compaesani e le compaesane del Presidente, con le chiappe e i piedi piantati a terra, si commuovono, invece, nello scoprire tredicesime alleggerite (quelli con lo stipendio, e non tutti, si intende), TASI da saldare e poveri alberi di Natale decorati da regali ridotti all’osso. Altre e altri, nel frattempo, pensano a come nella stazione orbitante si ricicli ogni cosa, persino l’urina, mentre noi qui, qualche chilometro più sotto galleggiamo, e a fatica, in mare di liquame.


LIBERA USCITA vi propone il video de "Il Post"

Foto da ansa.it





La musica per togliere i veleni dal Paradiso

«Attore, scrittore, musicista e cantastorie… ma prima di tutto Essere Umano».
Si presenta così, Luca BAssanese, tra le pagine del suo sito. E noi di LIBERA USCITA, non trovando definizione più appropriata, ci appropriamo della definizione. 
Vicentino, classe 1975, otto album all’attivo, tre libri scritti (non sappiamo quanti letti, ma immaginiamo essere molti) ama il palco e lo frequenta in veste di attore teatrale, musicista e cantautore. Sua la musica e la voce della sigla finale del docufilm VELENI IN PARADISO di Andrea Tomasi e Jacopo Valenti (http://liberauscita2014.blogspot.it/2014/12/il-trentino-da-scoprire-il-docufilm-da.html): il brano L’acqua in bottiglia è stato ceduto in uso a titolo di amicizia e per la causa della difesa di ambiente e salute in Trentino. Parte della colonna sonora, invece, è degli Humus. 
Interessati alla sua arte, agli esiti e al suo modo di farla, gli abbiamo rivolto qualche domanda.



Come definiresti la tua musica?

Direi popolare con testi propositivi. Non canzoni di protesta ma di proposta.


Fra i tuoi "maestri" c'è Fabrizio De Andrè. Quando si ascoltano i tuoi brani si pensa, proprio, a De Andrè e ai Mercanti di Liquore. Tu che ne pensi?

Sono uscito con il mio primo album nel 2004, i Mercanti di Liquore qualche anno prima, nel 1997. Entrambi siamo cresciuti a pane e De Andrè ed è una gioia se questo si può recepire ascoltando le canzoni. Chi meglio di Fabrizio è riuscito ad unire la propria esperienza umana trasferendola in racconto tramite musica e parole?


Oggi, un giorno sì e l'altro pure, si parla di crisi della discografia. È così? E tu come fa a veicolare la tua arte?

Viviamo in un mercato della musica di ottima fattura O.G.M. Io e Stefano Florio, mio coautore e produttore, crediamo che restando ai margini dove i fiori crescono autentici si viva meglio ed il passaparola negli anni premia, se non tradisci te stesso e chi ti ascolta.


"La radio mi pugnala con il festival dei fiori" cantava Sergio Caputo. Che ne pensi di Sanremo?

E’ un fenomeno di costume, la musica un contorno e quel poco di canzone d’autore che c’è, serve soltanto all’immagine del Festival. Un po’ come in certi ambienti politici o commerciali, dove si parla di ecologia perché ogni tanto male non fa, anzi. Ecco, la musica d’autore a Sanremo ha la stessa funzione del Greenwashing per l’industria.


Su Wikipedia di Luca BAssanese si dice "un artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile, le sue canzoni raccontano di un'Altra Italia e di un Nuovo Mondo Possibile". Credi che oggi ci sia una maggiore coscienza ambientale?

Penso ci sia un sentimento di predisposizione all’ambiente in tutti gli strati sociali, sicuramente più che negli anni del boom economico e che questo sentimento sia spinto dalla necessità di sopravvivenza, data dal diffondersi di patologie causate dall’inquinamento soprattutto alimentare. È il momento giusto per accrescere questa predisposizione facendola divenire consapevolezza per il bene comune.


Pensi che il messaggio in musica possa "arrivare" ed essere efficace per creare quella coscienza di cittadini responsabili di cui si parla tanto?

La  musica è un mezzo capace di portare la parola dove tanti discorsi non riescono ad arrivare. Ha il potere di superare i muri invisibili dei nostri costrutti sociali e porci di fronte a dei dibattiti fondamentali come quello odierno sugli O.G.M. ad esempio.




E parlando di politica... cosa ne pensi di quella italiana? Gli ambientalisti si fanno sentire? Ci sono?

Gli ambientalisti ci sono, ma tutti noi siamo ambientalisti se non vogliamo ritenerci altrimenti autolesionisti. Stiamo parlando della nostra stessa esistenza quando parliamo di ambiente.


Cosa pensi degli ultimi provvedimenti in materia? Il decreto Clini prevede la possibilità di bruciare Css (Combustibile secondario) nelle centrali termoelettriche e nei cementifici (anche in Trentino ne esistono alcuni).

Mi sembra molto pericolosa questa pratica perché trasformerebbe i cementifici di fatto in inceneritori, con un decreto che oltretutto sorpassa il giudizio della Sovranità popolare.




domenica 14 dicembre 2014

Il TRENTINO da scoprire. Il DOCUFILM da non perdere

Le immagini proposte 
potrebbero urtare l'insensibilità.
C'è un Trentino da scoprire 
nel docufilm  
VELENI IN PARADISO
Il documentario che non puoi perderti.
Guardare con attenzione 
e non mancare al Cinema Astra
(Corso Buonarroti - Trento)
mercoledì 17 dicembre 2014 ore 21