venerdì 25 aprile 2014

Libera Uscita - La video intervista

Avete perso il filo? Non vi ci raccapezzate?
Avete colto il senso ma non l'essenza?
Nessun problema!
LIBERA USCITA ospite di ENTRATA LIBERA su Rttr
fugherà ogni vostro dubbio.
Ecco la video intervista di Franco Delli Guanti
ad Andrea Tomasi...


sabato 19 aprile 2014

Camilla Bolomini - L'universitaria

          


Gli studenti a Trento? I benvenuti. Fino all'ora di cena. Poi... puff! Tutti via! Niente giovani, niente frastuono per le vie del centro storico. Ordine dei residenti. Ma la città è e rimane universitaria. 15 mila giovani non li puoi chiudere in casa. Per questo chi si lamenta è destinato a farlo. 
E loro, gli studenti, cosa dicono? Camilla Bolomini, laureanda in Giurisprudenza, risiede in centro. Ha scelto il nostro ateneo perchè di grande qualità, ma dalla vita trentina è rimasta delusa. Pubblici esercizi spesso poco inclini all'elasticità. Orari di apertura troppo stretti e una convivenza (si pensi solo al "caso Cantinota") a dir poco difficile. E mentre a Palazzo si studia la soluzione al problema movida con strategie da campionato di scacchi, gli universitari se la passano da criminali in attesa di giudizio.
Di una città vissuta e quindi ben frequentata non se ne parla. Probabilmente una maggiore presenza di spazi di aggregazione eviterebbe "l'effetto formicaio": tutti nella stessa strada, alla stessa ora con relativi rumori e problemi. "Io? Me ne andrò presto - dice Camilla - mi mancheranno i compagni di studio. La città... molto meno!".

venerdì 18 aprile 2014

Gian Piero Robbi - Il disabile

                   


Barriere architettoniche da abbattere, il diritto di avere una famiglia, un lavoro, una vita. Battaglie quotidiane per Gian Piero Robbi abituato a battersi contro i pregiudizi e i divieti. Impossibile entrare a Palazzo Thun, sede del Municipio, che si affaccia sulla centralissima via Belenzani della civilissima Trento. Non se ne parla proprio. Un divieto di fatto. E non servono i reparti speciali dell'Esercito. Per bloccare (fisicamente) Gian Piero basta un semplice gradino e il gioco è fatto. 
Ma un tipo come lui, con quella "brutta faccia", non si ferma al primo ostacolo. Va oltre. Con quella "brutta faccia" si batte da uomo, padre, lavoratore, cittadino rispettoso. Chiede rispetto e qualche accorgimento per non lasciare che marciapiedi, indifferenza, sportelli bancomat inagibili, servizi igienici fuori norma e ignoranza abbiano la meglio.
Non resta che sperare che le cose cambino e pregare. Magari in cattedrale, purchè si riesca a entrare dall'ingresso di via Verdi perchè il portale di piazza Duomo non ha superato la "prova barriera". Passaggi (anche mentali) troppo stretti per coscienze (ancora) troppo sorde.


giovedì 17 aprile 2014

Fabrizio Franchi - Il giornalista



"Sempre meglio che lavorare" recita una famosa battuta di Luigi Barzini. Si riferiva al proprio mestiere, quello di giornalista. Autoironia per una professione con luci e ombre. E chissà quanta ironia porta nelle tasche Fabrizio Franchi, cronista e Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige. Perchè non c'è dubbio che di questi tempi fra le categorie più "criminalizzate" c'è quella di chi per lavoro racconta i fatti. Certo, in giro, ci sono anche prezzolati, scendiletto, affetti dalla "sindrome di Stoccolma" (in quanto "rapiti" dal potente di turno). Non c'è dubbio. Ma nella categoria ci sono anche persone per bene e, intorno, un mare di precari, collaboratori ed aspiranti tali.
Nessun martire e nessun eroe ma gente che cerca di fare bene il proprio mestiere, tanto per citare Montanelli, anche a livello locale, giusto per non allontanarci troppo. Anche qui in Provincia, dove si fa la cronaca di una piccola realtà, a volte è tutto più difficile perchè il Potere (con i suoi Palazzi) ce l'hai dietro l'angolo. Le mani (e la faccia) non ce le mettono i commentatori da bar o i "re della tastiera", che si nascondono dietro uno pseudonimo, ma i giornalisti (più o meno grandi) che ogni giorno raccolgono e riportano le notizie.

martedì 15 aprile 2014

Elena Lazzari - La lesbica




"Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze". Saggezza di inizio secolo scorso firmata Paul Valery. A separarci cent'anni quasi trascorsi invano: l'amore accettato è esclusivamente eterosessuale. Il concetto di "diversità", in fatto di sentimenti e sessualità, è rimasto imbrigliato in una connotazione negativa dalla quale pare non riesca a ripulirsi. Vietato distinguersi! Così, almeno, detta la morale (???).
Lo sa bene Elena Lazzari, 20 anni, studentessa di Filosofia, neoeletta Presidenta di ArciLesbica Trentino Alto Adige, "L'altra Venere". Da anni conduce una battaglia contro la lesbofobia e rivendica la libertà individuale di ogni persona di essere e di esserci. E persevera nella lotta perchè si diffonda l'uso della parola lesbicaDice "no" a tutti gli ipocriti giri di parole con cui si finge e che portano a definizioni discriminanti. 
Un'altra "brutta faccia" quella di Elena. Pericolosa come tutte le persone che vantano un cervello collegato al cuore e al fegato.







lunedì 14 aprile 2014

Adriano Rizzoli - L' ambientalista




Per anni ha "incassato": sorrisi ironici e qualche insulto. Se per una certa politica è un rompiscatole, per gli ambientalisti da salotto è un pungolo continuo. 
Un grillo parlante. Il grillo parlante è finito spiaccicato su una parete. Adriano Rizzoli, invece, è vivo e vegeto. Lui - che con Simonetta Gabrielli ha tenuto a battesimo l'associazione Nimby Trentino - è una figura storica in tema di gestione virtuosa dei rifiuti. In anni in cui la Provincia ha diretto la nave del trentino verso Ischia Podetti - l'ormai nota località di Trento Nord dove si sarebbe dovuto realizzare un inceneritore - lui si è schierato contro. Ha protestato e ha digiunato. Ha contestato la filosofia del "bruciamo tutto", portando dati tecnici al di sopra di ogni sospetto. 
Una faccia, la sua, che può piacere o no, ma lui non pare intenzionato a fermarsi. Diventa un "personaggio fastidioso": in un periodo di sicurezze vacillanti e flebili confini tra percepito e reale, parla di sicurezza per la salute pubblica.
Adriano Rizzoli continua l'impegno per la tutela dell'ambiente e a scrivere dei fumi di acciaieria, anche di quella tarantina con PeaceLink e Fondo Antidiossina, degli scandali dei rifiuti tossici e dell'ipotesi di trasformazione del cementificio di Sarche in un bruciatore di Css (Combustibile secondario solido). Brutte storie, come certe facce, pericolose quanto un Rizzoli a piede libero.






mercoledì 9 aprile 2014

martedì 8 aprile 2014

Nuovi criminali dietro le quinte - Libera Uscita il video del backstage

LIBERA USCITA
il video del backstage


Un ringraziamento particolare ad Antonio Longo e
 Denise Cattani per la realizzazione del video Riccardo Giuliani per le foto e Nicola Bertotti per il supporto grafico. 
Senza dimenticare Joe Barba e Iacopo Candela per la 
colonna sonora originale (Being Awesome is Awesome) del 
Wooden Collective, oggi Candirù.