venerdì 4 luglio 2014

Libera Uscita dice: #vorreiprendereiltreno

In un Paese fermo al Medioevo succede (anche) che un ragazzo non possa esercitare la propria libertà di utilizzare un mezzo di trasporto pubblicoIn un Paese fermo al Medioevo si deve intervenire attraverso i social network poichè anni di battaglie e richieste (lecite, sacrosante...) non sono riuscite a trovare orecchie in ascolto e mani per agire. 

E le cronache, anche locali, sono piene di casi di mala-gestione dei mezzi di trasporto pubblico, dai treni agli autobus. 
LIBERA USCITA aderisce all'iniziativa #vorreiprendereiltreno promossa da Iacopo, studente toscano, il quale, invece, sul treno spesso non può nemmeno salirci ed è costretto a twittare VORREI PRENDERE e non PRENDO. 

Costretto a desiderare un diritto che non può esercitare. Costretto non dalla sua disabilità ma da quell'inadeguatezza tutta italiana che diventa discriminazione, che trasforma un semplice viaggio in una missione impossibile o, nella migliore delle ipotesi, in un percorso ad ostacoli. 

LIBERA USCITA sta con Iacopo e con tutte le persone che, come lui, non si arrendono.




Torniamo a riflettere sul tema, ma sarebbe meglio dire sul problema, delle tante barriere architettoniche che rendono difficile se non impossibile, la vita di molte persone. Lo avevamo già fatto nel "numero zero" di LIBERA USCITA  così http://liberauscita2014.blogspot.it/2014/04/gian-piero-robbi-il-disabile.html

Per conoscere meglio Iacopo, la sua storia e il suo blog il link è questo http://iacopomelio.altervista.org/

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